L’Associazione Bresciana Famiglie Affidatarie (ABFA) nasce nel Luglio 2003 per volontà di un gruppo di famiglie affidatarie guidate dalla presidente fondatrice Fabrizia Quecchia, prematuramente scomparsa nel 2015. ABFA organizza, gestisce e promuove ogni iniziativa volta a favorire il miglioramento delle condizioni di vita dei bambini e in particolare di quelli che si trovano in condizione di disagio famigliare, sociale  ed economico, attraverso l’affido famigliare e l’appoggio a mamme sole e in difficoltà. Nel 2022 i nuclei familiari che fanno parte di ABFA sono quasi una ventina.

ABFA APS entra nel RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore) il 26 agosto 2022, con atto dirigenziale della provincia di Brescia n° 2443/2022

  • Sede legale: Capriolo (BS) – via Vanzeghetto, 40
  • Codice Fiscale: 98116710173
  • Presidente: Clotilde Rodondi
  • Recapito mobile: 335.6847029; 333.2251295;
  • E-mail: associazioneabfa@alice.it

L’esperienza e l’intenso rapporto con il territorio hanno rinforzato la convinzione che l’attenzione ai minori è un dovere irrinunciabile. Con questa premessa ABFA ha attivato i servizi Punto FermoCraxy at Six e Eméra.

  • Punto Fermo: dal 2007, presso la sede dell’ABFA. E’ uno spazio con la presenza di due educatori, una psicologa (coordinatrice) e otto volontari per accogliere gratuitamente minori dai 6 agli 11 anni, come risposta immediata alle famiglie con difficoltà nell’educazione, cura e relazione con i propri figli. I bambini che lo frequentano sono individuati e proposti dall’Assistente Sociale e dalle insegnanti della Scuola Primaria. Punto Fermo è aperto dal lunedì al venerdì, dalle 16.30 alle 19.30 durante il periodo scolastico, e dalle 15.00 alle 18.00 durante le vacanze invernali ed estive.
  • Crazy at Six: da ottobre 2009 l’ABFA ha aperto un servizio analogo al Punto Fermo, ma rivolto ai ragazzi della Scuola Secondaria di I grado e per i primi due anni di scuola superiore. E’ attualmente ospitato presso la scuola media dell’IC di Capriolo in via Fossadelli. Accoglie tutti gli studenti fra gli 11 e 16 anni; non è previsto un invio specifico. Ha lo scopo di favorire le occasioni di socializzazione per i ragazzi, dando loro un luogo di crescita e fornendo anche un supporto per lo svolgimento dei compiti scolastici. E’ gestito da due educatori e sei volontari, coordinati da una figura professionale.
  • Progetto Eméra. Prendendo spunto dagli spazi “Punto Fermo” e “Crazy at six”” di Capriolo nasce, alla fine del 2012, il Progetto Eméra, frutto di un lungo percorso di condivisione con altre due associazioni con mission analoga ad ABFA: Il Baule della Solidarietà e Risorsa Famiglia. I territori di riferimento di questo progetto sono il Comune di Brescia (Quartiere Lamarmora e Chiesanuova), il Comune di Capriolo e quello di Rodengo Saiano. Il progetto Eméra si occupa di accompagnamento scolastico, sostegno alle relazioni e sostegno ai genitori nell’educazione di minori (6-14 anni) in condizioni di fragilità. Dal 2016 Eméra è inserito, per quanto riguarda Brescia, all’interno del progetto “Vivi il Quartiere” del Comune di Brescia, il quale è volto a favorire lo sviluppo dei quartieri e il loro più ampio coinvolgimento nella vita sociale dell’intera città. Info anche qui.
PROGETTO SOSTENUTO CON I FONDI OTTO PER MILLE DELLA CHIESA VALDESE
PROGETTO SOSTENUTO CON I FONDI
OTTO PER MILLE DELLA CHIESA VALDESE

Per sostenere le attività a favore di minori in condizione di fragilità è possibile disporre un bonifico a favore di “Associazione Bresciana Famiglie Affidatarie“, sul c/c avente come IBAN: IT62 R 08437 54220 000000008036. ABFA emette ricevute deducibili fiscalmente dalla dichiarazione dei redditi del donatore.

TRASPARENZA

Di seguito il nostro Statuto e l’elenco dei contributi ricevuti (a partire dal 2018) da Enti Pubblici, come previsto dalla Legge n. 124/2017.


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