Intervista alla presidente Maggia (12/03/2022)

Dal Giornale di Brescia del 12 marzo 2022

Le comunità di accoglienza bresciane sono state allertate, perché tra i molti minorenni che fuggono dalla guerra in Ucraina, ne potrebbero arrivare anche alcuni non accompagnati o separati dai familiari a causa del conflitto in corso. Perché un dato è chiaro: «Non sono bambini adottabili, nemmeno se arrivano da Istituti, perché non sono in stato di abbandono, perché hanno parenti in vita o tutori legali nel loro Paese – spiega Cristina Maggia, presidente del Tribunale per i minorenni di Brescia -. In questi giorni riceviamo moltissime telefonate di persone o associazioni varie disponibili ad ospitare questi bambini. Crediamo sia doveroso porre in essere ogni gesto di accoglienza che serva ad alleviare il dolore e il trauma connesso ad una situazione così brutale, che tutti speriamo temporanea. La risposta all’emergenza è necessaria. Poi, però, devono ritornare a casa loro. Non sono bambini da sradicare e, per questo, dovrà essere fatto ogni sforzo per riunire i minori alle loro famiglie o alle loro comunità».

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